INTRODUZIONE

Dare vita ad uno scritto interessante, anche per il profano, e che nello stesso tempo rispetti i canoni della trattazione scientifica, appare impresa certamente non facile. L'opera risulta ancora più ardua quando si vuole conferire ad argomenti già ampiamente trattati i caratteri dell'originalità, infatti, nessuna disciplina, probabilmente, ha conosciuto, in un arco di tempo relativamente così breve, una quantità di scritti analoga a quella prodotta nel campo della psicologia dinamica.
Il crescente numero, in campo mondiale, di persone affette da "deflessione patologica del tono dell'umore" rappresenta comunque uno stimolo sufficiente a prendere in esame ancora una volta questa tematica, nella consapevolezza che il punto di vista psicodinamico possa contribuire ad affrontare, in modo basilare, questa categoria di disturbi.
Per fortuna, diminuisce continuamente il numero di studiosi a favore di un'eziopatogenesi sostanzialmente genetica, nel campo delle malattie mentali. Infatti, è difficile attribuire l'insorgenza di un disturbo psichico al corredo genetico di un individuo. Nessuna ricerca, sinora, è riuscita a confermare in modo definitivo questo tipo d'ipotesi. Maggior credito, semmai, possono avere le teorie che sostengono l'esistenza di una predisposizione su base genetica o di un corredo genetico pregnante per lo sviluppo di una certa manifestazione clinica psichica anziché di un'altra (ad esempio, un corredo genetico pregnante per un disturbo depressivo anziché per un disturbo schizofrenico, e così via). D'altro canto vanno considerate oltre tutte le possibili interazioni tra il patrimonio genetico e l'ambiente anche le reciproche interazioni tra i diversi geni, all'interno di uno stesso individuo …
… È nel mondo esperienziale della persona, sin dalla sua nascita (e anche prima della nascita, considerata l'importanza del contesto familiare, sociale e culturale in cui si sviluppa un nuovo essere). che vanno ricercati i fattori decisivi per lo sviluppo di un disturbo psicologico, ma bisogna anche tenere conto che un medesimo fattore emozionale o stressante può condurre allo sviluppo di un disordine psichico in una determinata persona o, al contrario, non provocare alcuna situazione clinica in un'altra; infatti, anche nel campo della psicopatologia, come in tutte le altre specialità, vige la regola generale che l'insorgenza di un'affezione è generata dalla risposta individuale a determinati nocumenti; evidentemente in campo mentale, salvo particolari sindromi nelle quali l'alterazione psichica è sintomatica e secondaria ad un'affezione organica, i principali fattori di disturbo non possono essere che di natura psicologica …
 
 

 

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